I Fratelli Campo appartengono a quella scuola veneta di artigianalità italiana che ci rende fieri nel mondo, e sono gli artefici di un’idea bellissima che si sta affermando con successo tra i wine lovers di tutto il mondo come nuova, irrinunciabile tendenza; una cantina personalizzata e su misura, completa di scaffalature, pavimento, climatizzazione e domotica che si integra alla perfezione in qualsiasi ambiente, perfino nella propria abitazione privata. La Personal Wine Suite che avete sempre sognato, costruita seguendo lo stile dell’ambiente e le esigenze del cliente, in grado di garantire le perfette condizioni climatiche per la conservazione delle più prestigiose etichette. E allo stesso tempo, autentico gioiello stilistico d’arte, con il quale stupire amici e clienti.
” Era da parecchio tempo che accarezzavamo l’idea di andare al Vinitaly. Lo consideravamo il posto ideale per mostrare “La Cantina di Paul” al grande pubblico di appassionati del mondo del vino. Ma eravamo un pò dubbiosi; dei falegnami della provincia trevigiana, neofiti nelle grandi fiere vinicole, a cosa andavamo incontro?” E’ sorridente Antonella Campo quando mi racconta il suo Vinitaly, fatto di impegno e passione. E tanti sacrifici; immaginate quanto sia stato difficoltoso ( e dispendioso) costruire una cantina a dimensione reale, rifinita in ogni minimo dettaglio, all’interno di un Padiglione del Vinitaly. Pensate alle ore trascorse ad avvitare, svitare, assemblare, trasportare, per non parlare delle inevitabili difficoltà logistiche che una fiera di quelle dimensioni può presentare. I fratelli Campo hanno lavorato giorno e notte, e il giorno di apertura erano li, sorridenti e orgogliosi, schierati davanti al loro “scrigno”, pronti ad accogliere curiosi e visitatori.
E ne sono passati davvero tanti, dal gastronauta Davide Paolini, a Donatella Cinelli Colombini e Viola Stella di Campalto, Stephen Hobley e Michèle Shah ( giornalisti delle testate Decanter e Meininger),Rocco Lettieri (Il Simpatico), Andrea Zanini (Il Gourmettino), giovani e promettenti enologhe, come Barbara Tamburini e Vincenza Folgheretti, e sommelier affermati come Alessandra Veronesi e Luca Martini. Perfino una troupe di Vanity Fair ha intervistato i fratelli Campo e ripreso in ogni dettaglio la cantina che presto vedremo nelle case, nei ristoranti, negli alberghi, nelle aree di accoglienza delle cantine vinicole, nelle enoteche, perfino negli aereoporti. ” Non facevamo tempo a girarci che scorgevamo qualcuno incuriosito da uno “stand” così diverso, unico. Con buona pace dei produttori che li hanno accompagnati in questa avventura, Lara Elisabetta Belgrado Barzan di Profumi d’Italia, Susanna Losi di Ganaghello, e Cantina Storica Il Montu’, divertiti e soddisfatti di avere addirittura una “cantina” costruita su misura per mostrare le loro migliori etichette.
“ Quello che ci ha dato grande soddisfazione è stato vedere l’interesse dei produttori vinicoli che, oltre ad ammirare i particolari stilistici, hanno compreso quanto è importante poter conservare il vino, da loro prodotto con tanta cura, in maniera ottimale. Abbiamo anche ideato un concorso, #personalwineselfie, per fotografare i produttori e le loro bottiglie in un contesto così unico e prezioso come la nostra “cantina”. Sono passati in tanti, da Raffaele Senatore di Senatore Vini a MariaVittoria Cuzziol e Umberto Cosmo (di Bellenda). Di Iole e Andrea Panzanello e Antiche Terre dei Conti di Susegana gli scatti più originali che saranno premiati con un’intervista di Max Viggiani di RTL 102.5.
La “Cantina di Paul” è entrata al salone del vino e dei distillati in punta di piedi, e ne è uscita da grande protagonista. Ha lasciato il segno, e non poteva essere altrimenti, forte di quei valori che sono alla base dei progetti che sanno unire il rispetto e l’amore per il vino, al culto del legno come materia prima, nel rispetto della tradizione senza per questo tralasciare le nuove tecnologie. ” Anche il ricordo della preparazione oggi ci fa sorridere; la cura nell’ imballaggio, nel trasporto e nell’allestimento affinchè la Cantina arrivasse a trasmettere la sua magia ai wine lovers, anche lontano da casa, ma in mezzo al vino “. E’ stata una soddisfazione per tutto il team vedere l’accoglienza favorevole ricevuta dalle persone che l’hanno ammirata in prima persona; ad ognuno ha “parlato” in maniera diversa, raccogliendo il plauso sia degli esperti che degli appassionati grazie anche alla supervisione di Paolo Valdastri, wine writer e grande conoscitore del mondo del vino.
“Concluso il nostro primo Vinitaly, guardiamo fiduciosi ai prossimi progetti in programma, come la partecipazione alla London Wine Fair dal 18 al 20 maggio; ma già stiamo pensando ai dettagli della Personal Wine Suite che “costruiremo” per Andrea Bocelli, nella quale custodiremo i vini che verranno serviti agli ospiti dei concerti di Lajatico. Un occasione per incontrare il pubblico internazionale, che oggi rappresenta la nostra prima clientela, russi, giapponesi, americani e sudamericani in primis”. Certo, in Italia chissà perchè, inventiamo le cose più belle e preziose, e poi le lasciamo andare fuori, per poi “copiare” quando le vediamo all’estero. Bella storia l’Italia, belli questi esempi di autentica eccellenza artigianale italiana nel mondo. (r.c.)
La Cantina di Paul è la cantina ufficiale di Salotti del Gusto®.
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